Revamping di un robot per nuova isola robotizzata di saldatura TIG

Revamping di un robot per nuova isola robotizzata di saldatura TIG

Negli ultimi mesi abbiamo realizzato un progetto che ci ha messo di fronte a una sfida interessante: creare un’isola di saldatura TIG utilizzando robot di manipolazione esistenti e forniti dal cliente. Il committente è un’importante azienda del settore delle lavorazioni meccaniche, che ci ha chiesto di dare nuova vita a questi robot per adattarli a un processo completamente diverso, in ambito produttivo, nel settore automotive in particolare per la saldatura di componenti destinati a motori elettrici di nuova generazione.

Perché scegliere un’isola robotizzata con saldatura TIG

La saldatura TIG (Tungsten Inert Gas) è una delle tecnologie più utilizzate per lavorazioni che richiedono alta precisione, ottima finitura e giunti di qualità. È particolarmente adatta per saldare acciaio inox, alluminio e leghe leggere, dove la pulizia e il controllo del cordone sono fondamentali. Le isole robotizzate che impiegano questa tecnologia permettono di automatizzare completamente il processo, mantenendo però la qualità del risultato simile a quello della saldatura manuale di alto livello.

In ambienti produttivi ad alta ripetitività, un’isola TIG robotizzata garantisce:

  • Costanza nei risultati, con giunti omogenei e privi di difetti;
  • Controllo preciso dei parametri, come velocità, intensità e angolo della torcia;
  • Riduzione degli scarti, grazie a un processo stabile e monitorabile;
  • Sicurezza per gli operatori, che vengono allontanati dalle zone più calde e rischiose della lavorazione.

È una scelta ideale per aziende che puntano sulla qualità del prodotto finito senza rinunciare all’efficienza e alla flessibilità produttiva.

Il nostro approccio al futuro: riutilizzare per innovare

Oggi più che mai, in un mercato globale in continua evoluzione, la capacità di adattare tecnologie esistenti a nuovi usi è un elemento fondamentale. Il riutilizzo di risorse già presenti non è solo una scelta tecnica, ma anche strategica: permette di contenere i costi, ridurre gli sprechi e accorciare i tempi di implementazione.

Nel nostro caso, abbiamo lavorato su un robot Fanuc M-16iB, una macchina nata per operazioni di manipolazione generiche e movimentazione. Si tratta di un robot antropomorfo a sei assi, con una portata massima di circa 16 kg e un’area di lavoro che copre oltre 1.600 mm di raggio. Robusto, compatto e affidabile, è stato per anni un riferimento nell’automazione industriale.

Grazie a un’attenta revisione meccanica ed elettronica, siamo riusciti a riconvertirlo in un robot di saldatura TIG, aggiornandolo con le funzioni avanzate tipiche dei sistemi di saldatura automatizzati, come l’insegui giunto e il TAST. Un modo concreto per dare nuova vita a un asset industriale, con una spesa contenuta ma senza compromessi su precisione e affidabilità.

Per noi di Taurus Automation, questo approccio rappresenta una direzione chiara su come intendiamo affrontare l’automazione industriale dei prossimi anni: con soluzioni sostenibili, flessibili e concrete.

Come abbiamo trasformato i robot

Il progetto ha previsto una revisione completa dei robot esistenti. Abbiamo aggiornato sia l’hardware che il software, integrando tutte le funzioni necessarie per farli lavorare come veri robot di saldatura.

Tra le funzioni installate ci sono:

  • Insegui giunto, che permette al robot di adattare dinamicamente il suo percorso anche in presenza di variazioni dimensionali nei pezzi;
  • Through Arc Seam Tracking (TAST), una tecnologia che usa le variazioni di tensione e corrente per rilevare eventuali spostamenti del giunto da seguire.

Inoltre, abbiamo progettato e realizzato una tavola rotante motorizzata, utile per alloggiare i pezzi da saldare e garantire un ciclo produttivo continuo e preciso.

Sicurezza al primo posto

Come in ogni nostra realizzazione, anche in questo progetto la sicurezza è stata al centro della progettazione. Abbiamo rispettato tutte le normative europee di riferimento per garantire la piena conformità dell’isola robotizzata.

Tra le principali normative applicate ci sono:

  • UNI EN ISO 12100 – Valutazione del rischio e riduzione del rischio
  • UNI EN ISO 13850 – Impianti di arresto di emergenza
  • UNI EN ISO 13855 / 13857 / 14120 / 14119 – Sicurezza dei ripari, distanze di sicurezza e dispositivi di interblocco
  • CEI EN 60204-1 / UNI EN 61439-1 – Equipaggiamento elettrico e quadri BT
  • UNI EN 4414 – Sicurezza nei sistemi pneumatici
  • UNI EN ISO 4871 – Emissioni acustiche
  • EN ISO 10218-1 e 10218-2 – Sicurezza dei robot industriali e dei sistemi integrati

Un progetto concreto, nato da un’esigenza reale

Questa isola robotizzata è un esempio concreto di come sia possibile trasformare un’esigenza specifica in una soluzione efficace e sostenibile, sfruttando risorse già disponibili e integrando tecnologie moderne.

Per noi di Taurus Automation è stata l’occasione per dimostrare ancora una volta che automazione non significa sempre partire da zero: a volte, basta guardare con occhi nuovi ciò che si ha già a disposizione.

Vuoi avviare un progetto di revamping di un robot esistente per una nuova isola robotizzata di saldatura TIG? Contattaci ora per ricevere una consulenza!

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